Niccolò Machiavelli

Niccolò Machiavelli

«Scegliere di consacrare la propria vita a voi, alla vostra ambizione, al vostro sogno, è anche questa una scelta, per certi versi più coraggiosa di
quella che voi stesso avete compiuto, non vi pare?»
Machiavelli godeva del suono della propria voce con una voluttà evidente, quasi palpabile.
Michele lo ascoltava attento, consapevole che era di lui che stava parlando, della sua vita e di ciò in nome di cui aveva scelto di viverla.

«Ci vuole un gran coraggio a seguire i propri sogni, a giocare il tutto per tutto per realizzarli, ma ce ne vuole ancora di più a mettere in gioco la propria stessa esistenza in nome di un sogno non nostro. Richiede un’immensa fiducia, e un’immensa fede, ne converrete» concluse Machiavelli.

Sorrideva, come chi conoscesse un segreto grande come il mondo e fosse disposto a rivelarne solo una briciola per volta, a centellinarlo per orecchie
avide.

Recensione: Patmoon su Anobii

Recensione: Patmoon su Anobii

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Bello ed appassionante

Mi è sempre piaciuto frequentare la storia in compagnia dei protagonisti di “secondo piano” (se così li si può definire), di quelli insomma che hanno contribuito a farla, la storia, ma sono restati sempre dietro i riflettori perché la scena è stata tutta occupata da altri. Micheletto è senza dubbio uno di questi e, data la mia passione per i Borgia, la mia gratitudine va tutta all’ autrice che ha scritto un romanzo davvero sorprendente.

Recensione: Patmoon su Anobii

Recensione: Lady of Camelot su Anobii

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Complimenti all’autrice: costruire un romanzo storico su un personaggio non così “famoso” come i Borgia costituisce una grande sfida, che considero superata alla grande.
La figura di Michele Corella, viene sapientemente delineata e intrecciata con tutte le sue sfumature non solo all’amico Cesare, di cui viene esaltato il fatale e indissolubile legame d’amicizia , ma anche ad altri personaggi, anche quando quest’ultimi fanno solo da sfondo alla storia.

Recensione: Patmoon su Anobii

Recensione: Endimione Birches per Bostonian Library

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Romanzo molto piacevole, per trama, particolamente intrigante per la tematica e l’evoluzione, ma almeno inizialmente, un pò difficile da carpire immediatamente.

Mi è paiciuto, davvero, perchè la Soprani ha questa bravurq ainnata nel rendere una storia molto appassionante e che mi ha colpito in più di un passaggio, purtroppo, però, almeno inizialmente la trama mi è risultata un pochettino confusa, non riuscivo ad integrarmi in essa, ad entrare in contatto con lei.

Ma incomincia dal principio. Siamo nel 1505, in una prigione di Castel S’Antangelo, qui Niccolò Macchiavelli, visita un uomo che dimora in queste prigioni, Michele Corella, amico e braccio destro di Cesare Borgia, che con lui aveva condiviso – per almeno un decennio – il sogno della conquista. Corella è un uomo provato dalla reclusione, dalle torture e dal patimento, a causa della prigionia.

Corella ha sempre seguito fedelmente Cesare, ma seguendolo ha anche pagato il sommo prezzo della libertà, ma ora, avrò finalmente l’occasione per rivedere le sue scelte, la sua vita…

Pur essendo un romanzo storico, “Corella . L’ombra dei Borgia” è un romanzo che tramite salti temporali – questo, a mio parere, causa della mia poca chiarezza e confusione inziale – conferisce ampia spiegazione del tempo e del contesto storico spiegando situazioni politiche, storiche, sociali, ecc… che narra la storia dei Borgia, si, ma “anche” perchè oggetto del romanzo è la vita di Corella, la quale, indirettamente vive degli echi della storia dei mitici Borgia. Questo perchè Corella ha sempre deciso di vivere assecondando la loro vita, la loro storia.
Il romanzo che intraprenderete con “Corella . L’ombra dei Borgia” è dunque un romanzo storico, che vi narra la storia dei Borgia, dal punto di vista di un uomo che ha messo a disposizione la sua vita per essi, ed in particolare per Cesare, per il quale Corella non può non nutrire un sentimento di puro rapimento per le sue idee,  i suoi progetti. Corella è ossessionato da Cesare, tanto da sacrificare per lui la vita, la libertà.

E’ quindi la storia di un ossessione per un personaggio storico che si è saputo imporre in certe persone, come lo stesso Corella, per la vita, ma poi senza saper gestire i suoi progetti, a volte troppo ardito, e i suoi nemici, troppo potenti.

Brava sicuramente la Soprani, che mi è piaciuta maggiormente dei precedenti romanzi, ma che ho comuque molto apprezzato per la sua precisione storica, per la sua cura dei dettagli, per la narrazione attenta alla ricostruzione dei personaggi, che sono molto piacevoli ed interessanti da leggere.
La trama mi è piaciuta a tratti, ma ho comunque apprezzato moltissimolo sforzo nel gestire personaggi storici così importanti e storicamente imponenti!

Federica Soprani vive a Parma con una famiglia che ha più zampe che gambe. È laureata in lettere moderne con una tesi dal titolo “La figura del Vampiro nel Teatro tra ‘800 e ‘900”. Da anni cerca di coniugare la passione per la scrittura col suo lavoro presso uno studio grafico. Fiera di essere geek ama i giochi di ruolo, il cinema, le serie televisive. I suoi racconti sono usciti su antologie, riviste e periodici. Da febbraio 2013 pubblica con Lite Editions gli e-book della serie Victorian Solstice, scritti con Vittoria Corella.
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Finalmente eccomi qui a parlarvi del romanzo storico Corella, l’ombra del Borgia, esordio della giovane scrittrice italiana Federica Soprani.

Sono sempre stato molto affascinato dalla terribile famiglia dei Borgia, quindi ho letto con molto interesse questo libro e ne sono rimansto davvero molto colpito.

 

1505. In una prigione nei sotterranei di Castel Sant’Angelo, Niccolò Macchiavelli visita un uomo distrutto dalle torture e dalla reclusione. Quest’uomo è Michele Corella, braccio destro del terribile Cesare Borgia col quale ha condiviso un sogno lungo tredici anni, un sogno di gloria e di conquista. Un sogno macchiato di sangue, di tradimenti e di alleanze di comodo.

Spinto da un amore indiscusso per il suo signore e amico, Michele Corella ha sempre eseguito qualsiasi ordine, rinunciando alla propria vita e ai propri sogni per condividere quelli di Cesare, qualunque fosse il loro prezzo. La sua fedeltà non vacilla neanche nella cella buia dove è stato rinchiuso e dalla quale avrà finalmente l’occasione di ripensare alla sua vita e alle sue scelte.

Corella, l’ombra del Borgia è un romanzo storico molto ben scritto e altrettanto ben curato. Inizialmente ho avuto qualche difficoltà a seguire la storia, a causa dei salti temporali molto frequenti durante i quali i mutamenti politici dell’epoca si susseguivano senza sosta. Dopo un paio di capitoli però, ho capito che ero io a non aver scelto la giusta chiave di lettura. Non so per quale motivo, mi aspettavo di leggere un libro di storia, quasi biografico, e come tale lo leggevo. Poi ho capito che quello che avevo in mano era un romanzo che raccontava la vita di Michele Corella e non dei Borgia; il vero e indiscusso protagonista della storia era Micheletto; da quel momento le pagine hanno cominciato a scivolare via.

La politica, le guerre, persino la famiglia dei Borgia, fanno da sfondo alla vita di Michele Corella, l’uomo che ha deciso di dedicarsi completamente a Cesare Borgia, di seguirlo e servirlo, di assecondare e sostenere la sua brama di potere, il suo desiderio di gloria, la sua follia. Per lui Michele interpreterà il ruolo dell’amico e del consigliere, ma anche del compagno di battaglia e del sicario quando la situazione lo richiederà.

Federica Soprani ha dato vita a un personaggio speciale, un uomo spinto da un amore incondizionato verso Cesare e al contempo con un carattere molto diverso. Spesso le decisioni del Borgia scatenano in Michele conflitti interiori che solo la completa fedeltà verso il suo amico riesce a soffocare. La personalità tormentata di Michele si percepisce in ogni pagina: felicità e malinconia si alternano di continuo, cedendo e rubandosi a vicenda il posto d’onore nel suo cuore e nei suoi pensieri e, di riflesso, anche nel lettore.

Poche volte mi è capitato di affezionarmi davvero a un personaggio come è stato questa volta nei confronti di Michele Corella: la voglia di continuare a leggere non era dovuta tanto al desiderio di sapere come sarebbe finito il libro, ma soprattutto al bisogno di scoprire cosa ne sarebbe stato di lui. Credo che quando il lettore si sente legato a un personaggio a tal punto, significa che l’autore ha fatto davvero un ottimo lavoro.

Ovviamente le sensazioni che ognuno prova leggendo un libro sono assolutamente personali, ma per quanto mi riguarda vi posso dire che Corella, l’ombra del Borgia è veramente un ottimo romanzo d’esordio, ben scritto e molto curato nei dettagli storici. Ve lo consiglio assolutamente e sono sicuro che ne resterete piacevolmente sorpresi.