Premio Chrysalide Mondadori
Federica Soprani finalista in due categorie:
– Urban Fantasy “Dancing with Roger”
Il mio uomo era al centro della pista, impegnato in una danza indiavolata. Avrei dovuto aspettarmelo. Sembrava nato per assumere su di sé tutti i vizi del mondo e amplificarli nella sua natura di Rinato.
Smesso lo smoking, indossava ora un paio di pantaloni di pelle così aderenti da inguainargli le lunghe gambe come una seconda, nera epidermide, e una maglietta ricavata da una rete metallica.
Parato in questo modo indecente, egli sviliva la grazia e la perfezione dei suoi movimenti dimenandosi selvaggiamente, offrendosi senza pudore agli sguardi febbricitanti ed eccitati della folla di mortali che riempiva il locale. In quel momento tutti, uomini e donne indistintamente, erano innamorati di lui. Egli lo sapeva, e sembrava trarre un piacere immenso da quella sensazione.
Tanti secoli buttati via, per approdare a quella sciocca illusione.
– Paranormal Romance “Il bacio del mullo”
Si chiamava Emilian Degli Innocenti, anche se di innocente aveva solo il cognome. L’aspetto era di uno zingaro, corpo di terra famelica e occhi d’inferno, ma quale zingaro se ne va in giro da solo, senza una tribù? Tutti se lo chiedevano e, se possibile, quella sua insolita condizione lo rendeva ancora più inviso alla gente del paese. Era un lupo scarno e senza branco, Emilian, si aggirava al limitare del mondo degli uomini senza violarne i confini. Quasi mai. Suscitava diffidenza e paura, ma in Miranda anche curiosità.