Cronologia
1455
Alfonso Borgia, uno de’ più ferventi avversarii del Concilio di Basilea e degli sforzi di riforma della Germania, divenne papa nel 1455 col nome di Callisto III
1475
13 settembre – Nasce Cesare Borgia
1474
Nasce Juan Borgia
1480
18 aprile – Nasce Lucrezia Borgia
1481
Nasce Jofrè Borgia
1482
Cesare è nominato protonotario apostolico, poi ottiene la prebenda e il canonicato sulla cattedrale di Valencia ed infine diviene Arcidiacono di Jativa e rettore di Gandìa.
1489-91
Cesare studia all’università di Perugia, dove conosce Michele Corella e Ramiro de Lorqua.
1491-92
- Cesare studia a Pisa. Lucrezia viene promessa sposa a don Juan Cherubin de Centelles e successivamente a don Gaspare Procida.
- Cesare è vescovo di Pamplona.
1492
- 11 agosto – Elezione di Rodrigo Borgia (Alessandro VI).
- 31 agosto – Cesare vescovo di Valencia.
1493
- Marzo – A Roma Cesare alloggia nel palazzo di Domenico Della Rovere, oggi palazzo dei Penitenzieri.
- 12 giugno – Matrimonio di Lucrezia tredicenne con Giovanni Sforza, signore di Pesaro, di 26 anni. Abitano in S. Maria in Portico.
- 4 agosto – Juan parte per la Spagna come duca di Gandìa, per sposare Maria Enriquez.
- 20 settembre – Cesare è cardinale.
1494
- 26 marzo – Cesare prende gli ordini minori.
- 7 maggio – Jofre sposa Sancia d’Aragona, divenendo principe di Squillace. La cerimonia si svolge l’11 maggio.
Settembre – Calata di Carlo VIII di Francia in Italia. A Natale è a Roma.
1495
28 gennaio – Cesare ostaggio di Carlo VIII. Parte con lui verso Velletri, ma fugge il giorno dopo con l’aiuto di Michele Corella.
1496
- 20 maggio – Jofre e Sancia entrano a Roma. Cesare diventa amante di Sancia.
- 10 agosto – Juan rientra Roma e diventa l’amante di Sancia.
1497
- 6 giugno – Lucrezia si ritira nel convento di S. Sisto.
- 16 giugno – Viene ripescato il corpo di Juan nel Tevere, all’altezza di S. Maria del Popolo.
- 27 luglio – Cesare parte per Napoli come Legato a latere per incoronare Federico d’Aragona.
- 20 dicembre – Letta la sentenza di annullamento del matrimonio di Lucrezia.
1498
- 8 febbraio – Cesare fa uccidere Pedro Calderon (Perotto), amante di Lucrezia, e Pantasilea, sua ancella.
- 21 luglio – Si celebrano le nozze tra Lucrezia e Alfonso di Bisceglie, fratello di Sancia.
- 23 agosto – Il concistoro concede a Cesare di lasciare la porpora.
- 3 ottobre – Cesare si imbarca per la Francia.
- 11 ottobre – Sbarca a Marsiglia e muove verso Avignone, dove lo attende Giuliano Della Rovere (futuro papa Giulio II).
- Novembre – Giunge nel Valentinois.
- 18 dicembre – Cesare fa il suo ingresso a Chinon, dove lo attende Luigi XII.
1499
- 10 maggio – Firmato l’atto nuziale tra Cesare e Charlotte d’Albret, cugina di Luigi II e sorella del re di Navarra, e celebrate le nozze lo stesso giorno nel castello di Blois.
- 14 maggio – Cesare segue Luigi XII verso Lione.
- 19 maggio – Luigi XII conferisce a Cesare l’ordine di S. Michele. Cesare è duca del Valentinois, conte del Diois, signore di Issoudun e capitano di 100 lance francesi.
- Luglio – Dopo due mesi di matrimonio Cesare e Charlotte vengono divisi dalla guerra: lei ha 17 anni, lui 24. Lei è incinta, ma Cesare non rivedrà mai più lei, né conoscerà mai sua figlia Luisa, che nascerà tra aprile e maggio del 1500.
- 2 agosto – Alfonso, marito di Lucrezia, fugge lasciandola incinta di tre mesi. Per consolarla, il papa la manda come governatrice a Spoleto e Foligno.
- 6 ottobre – Cesare e Luigi XII entrano a Milano.
- 31 ottobre/1° novembre – Lucrezia dà alla luce un bambino, Rodrigo. Verrà battezzato l’11 novembre in S. Pietro.
- 15 novembre – Cesare arriva a Modena, pronto a conquistare la Romagna, ma il 17 parte per Roma.
- 18 novembre – È a Roma per soccorrere il papa, al quale Caterina Sforza ha inviato una lettera avvelenata.
- 21 novembre – È di nuovo a Modena.
- 25 novembre – Imola gli apre le porte.
- 13 dicembre – La rocca di Imola si arrende.
- 15 dicembre – È in marcia per Forlì.
1500
- 12 gennaio – Assalto al Ravaldino. Cesare crea governatore di Imola e Forlì il suo fido Ramiro de Lorqua.
- 26 gennaio – Le truppe francesi vengono richiamate da Luigi XII.
- 26 febbraio – Cesare entra trionfante a Roma.
- 9 marzo – Viene investito del vicariato di Imola e Forlì.
- 29 marzo – Nomina a Gonfaloniere e Capitano Generale della Chiesa con consegna della Rosa.
- 24 giugno – Cesare toreador in piazza S. Pietro. Uccide sei tori.
- 15 luglio – Alle ore 22 Alfonso viene aggredito sui gradini di S.Pietro. Sopravviverà.
- 18 agosto – Michele Corella strangola Alfonso, marito di Lucrezia.
- 23 agosto – Louis de Villeneuve si incontra con Cesare per stipulare un nuovo accordo militare.
- 30 settembre – Cesare passa in rassegna le truppe. Ai suoi comandi Vitellozzo Vitelli, Giampaolo Baglioni, Achille Tiberti.
- 1° ottobre – Si mette in marcia per la seconda spedizione in Romagna.
- 10 ottobre – Resa di Rimini.
- 18 ottobre – Venezia proclama Cesare gentiluomo della Serenissima e gli regala un palazzo.
- 2 ottobre – Cesare entra a Fano.
- 23 ottobre – Michele Corella entra a Pesaro.
- 27 ottobre – Cesare entra a Pesaro. Il giorno dopo la lascia.
- 30 ottobre – Cesare entra a Rimini, dove rimane due giorni.
- 2 novembre – È a Cesena, dove si ferma due giorni per il male agli occhi.
- 4 novembre – Parte per Forlì alla volta di Faenza.
- 15 novembre – Espugna Oriolo.
- 19 novembre – Cesare davanti a Faenza.
- 24 novembre – Ennesimo attacco respinto dai faentini.
- 30 novembre – Cesare lascia il campo.
- 5 dicembre – Giunge a Forlì. Da lì si reca a Imola, Cesena e di nuovo a Forlì per le feste di Natale.
1501
- 13 febbraio – Fa rapire Dorotea Malatesta Caracciolo, scatenando le ire di Venezia.
- 16 aprile – Altro attacco a Faenza.
- 20 aprile – Altro attacco. Muoiono Alessandro Farnese e Achille Tiberti. Cesare è ad Imola.
- 25 aprile – Faenza si arrende. In serata Cesare fa chiamare Astorgio III Manfredi e suo fratello Giovanni Evangelista.
- 7 maggio – Si mette in marcia verso la Toscana.
- Maggio – Il papa lo nomina duca di Romagna.
- 17 maggio – Parte da Campi Bisenzio dopo aver firmato i capitoli con Firenze. Occupa l’isola d’Elba. Lascia sotto assedio Piombino per seguire le truppe francesi.
- 17 giugno – Cesare è a Roma.
- 11/12 luglio – In marcia verso Napoli.
- 12 luglio – È a Capua.
- 24 luglio – Capua si arrende.
- 3 agosto – Cesare è a Napoli, dopo la fuga di Federico d’Aragona.
- 1° settembre – Piombino si arrende.
- 11 settembre – Firmato l’atto di resa, Cesare diviene signore di Piombino.
- 15 settembre – Cesare è a Roma.
- 1° ottobre – Cesare a Cesena, dove gira mascherato per le strade a fare scherzi. Ad Imola, la sua preferita dopo Cesena, fa costruire una villa da Leonardo, la Valentina.
1502
- 2 gennaio – Cesare toreador in piazza S. Pietro.
- 6 gennaio – Lucrezia lascia Roma su una mula bianca, accompagnata dal fratello. Non rivedrà più il papa né Roma.
- 17 febbraio – Cesare ed il papa partono per Piombino.
- 21 febbraio – Approdano a Piombino, dove rimangono 7 giorni. Qui ordina a Leonardo di fortificare.
- 1° marzo – Cesare e il papa si imbarcano, ma vengono colti da una tempesta.
- 11 marzo – Rientro in Vaticano.
- Maggio – Cesare dichiara guerra ai Varano, principi di Camerino.
- 7 giugno – Vitellozzo entra ad Arezzo.
- 10 giugno – Pisa eleva Cesare a suo signore.
- 12 giugno – Cesare lascia Roma.
- 20 giugno – Entra ad Urbino, abbandonata in tutta fretta da Guidobaldo.
- 21 giugno – Truppe borgiane entrano in S. Marino.
- 24 giugno – Alle due di notte, Cesare incontra Pier Soderini e Niccolò Machiavelli.
- 5 luglio – Lascia Urbino e si ritira a Fermignano.
- 9 luglio – Altro colloquio con Soderini.
- 19 luglio – Soderini torna a Firenze: Firenze è salva.
- 20 luglio – Camerino apre le porte a Cesare.
- 25 luglio – Cesare lascia Urbino travestito da cavaliere gerosolimitano.
- 28 luglio – È a Ferrara per una visita di 2 ore a Lucrezia ammalata. Da lì riparte per Milano con il cognato, Alfonso d’Este.
- 5 agosto – Rinnovata l’amicizia con Luigi XII.
- Settembre – Cesare è di ritorno ad Imola.
- 28 settembre – Prima adunanza a Todi dei condottieri congiurati (Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, Paolo e Francesco Orsini)
- 5 ottobre – Urbino insorge. Subito dopo S. Marino.
- 7 ottobre – Machiavelli si presenta a Cesare.
- 9 ottobre – Nuova adunanza dei congiurati. Lo stesso giorno Cesare chiede a Firenze, tramite il Machiavelli, la possibilità di arruolare uomini. Firenze acconsente.
- 15 ottobre – I congiurati entrano ad Urbino.
- 25 ottobre – Iniziano le trattative tra congiurati e Cesare.
- 30 ottobre – Si giunge ad un accordo.
- 10 novembre – Cesare firma l’accordo.
- 13 novembre – I congiurati firmano l’accordo.
- 10 dicembre – Cesare lascia Imola e si reca a Cesena.
- 22 dicembre – Cesare fa imprigionare Ramiro.
- 24 dicembre – Ramiro viene strangolato e squartato sulla piazza di Cesena.
- 26 dicembre – Dopo aver mandato avanti i suoi uomini, Cesare lascia Cesena.
- 28 dicembre – Giunge a Pesaro.
- 29 dicembre – È a Fano.
- 31 dicembre – Parte da Fano e giunge a Senigallia, dove si trovano i congiurati.
1503
- 1° gennaio – I congiurati vengono uccisi da Michele.
- 2 gennaio – Cesare è a Corinaldo.
- 5 gennaio – È a Gualdo Tadino.
- 8 gennaio – È ad Assisi.
- 12/13 gennaio – Cesare fa rapire Pantasilea Baglioni, sorella di Giampoalo.
- 27 gennaio – È a Pienza.
- 1° febbraio – È ad Acquapendente. Si ammala. Il papa gli ordina di marciare contro l’intera famiglia degli Orsini.
- 4 febbraio – È a Montefiascone. Subito dopo a Viterbo, dove resta fino al 18 febbraio.
- 26 febbraio – È a Roma.
- 31 marzo – È a Ceri, per seguire l’assedio dove è presente anche Leonardo. Due giorni dopo è di nuovo a Roma.
- 6 aprile – Ceri si arrende, e con lei Palombara, Vicovaro, Cerveteri ed altri casati degli Orsini. Solo Bracciano resiste.
- Aprile – Cesare è di nuovo malato.
- 24 aprile – Il papa e Cesare partono per Ceri.
- 11 maggio – Sono a Nettuno.
- 29 maggio – Venezia rifiuta una lega con Spagna e Cesare.
- 18 giugno – Fermo eleva Cesare a suo signore.
- 28 luglio – Cesare è pronto per intraprendere una nuova spedizione.
- 11 agosto – Ultima funzione di Alessandro VI, settantatreenne. Il giorno dopo si ammala.
- 12 agosto – Si ammala anche Cesare.
- 18 agosto – Alessandro VI muore. Cesare è ancora malato ma al suo fianco vigila Michele.
- Agosto – Le città si sollevano. Solo la Romagna rimane fedele a Cesare.
- 1° settembre – Stipulato un nuovo accordo con Luigi XII.
- 2 settembre – Cesare esce da Roma su una lettiga.
- 4 settembre – Si sparge la notizia della sua morte. Si trova a Nepi.
- 22 settembre – Viene eletto Pio III, che prende sotto la sua protezione il Valentino.
- 3 ottobre – Cesare rientra a Roma.
- 8 ottobre – Una Bolla papale lo riconferma di tutti i suoi titoli.
- 15 ottobre – Cesare prova ad uscire da Roma, ma gli Orsini lo obbligano a tornare indietro. Il papa lo fa alloggiare in Castel S. Angelo.
- 18 ottobre – Muore Pio III.
- 28 ottobre – Il Machiavelli è a Roma e vede Cesare.
- 1° novembre – Viene eletto Giulio II (Giuliano Della Rovere) con l’appoggio di Cesare.
- 18 novembre – Cesare lascia Roma. Giulio II esorta le città della Romagna ad innalzare i vessilli della Chiesa. A Cesare restano Forlì, Cesena, Imola e Bertinoro. Il papa costringe Cesare a rientrare a Roma.
- 1° dicembre – Michele viene catturato dai fiorentini.
- 2 dicembre – Cesare si incontra con Guidobaldo di Montefeltro.
3 dicembre – Cesare gli consegna i contrassegni delle città romagnole. Il papa lo rinchiude nella torre Borgia.
1504
- 28 gennaio – Concluso il patto tra Cesare e il papa. Ora è libero di andare ad Ostia o Civitavecchia.
- 15/16 febbraio – Cesare lascia per sempre Roma.
- 19/20 aprile – Giunge ad Anzio, dove lo aspettano navi spagnole dirette a Napoli.
- 3 maggio – Cesare sbarca a Napoli.
- 22 maggio – Il papa fa rinchiudere Michele nel carcere di Tor di Nona, per timore che si ricongiunga con Cesare. Trasferito a Roma, è processato. Viene sottoposto dai pontifici a numerosi interrogatori perché comunichi le circostanze della morte di molte persone, come quelle del duca di Gandia, dei Varano, di Astorre e di Ottaviano Manfredi, di Alfonso d’Aragona, di Bernardino Gaetani di Sermoneta, del vescovo di Cagli e di altre presunte vittime del Borgia.
- 25/26 maggio – Cesare è pronto per la partenza, ma Golzalvo de Cordoba lo fa prigioniero. Viene tradotto a castel Novo.
- 11 agosto – Gonzalvo de Mirafuente, castellano di Forlì, lascia la rocca: è la fine della Romagna.
- 20 agosto – Cesare viene imbarcato per essere condotto in Spagna, nel castello di Chinchilla.
1505
- agosto – Grazie all’intercessione di Niccolò Macchiavelli, Michele Corella è rimesso in libertà.
- ottobre – Michele ottiene dai fiorentini l’incarico di bargello nel contado su interessamento del gonfaloniere Piero Soderini
1506
- 18 febbraio – Luigi XII toglie tutti i titoli a Cesare, reo di essere passato dalla parte degli spagnoli.
- maggio – Michele Corella viene inviato nel Casentino e nel Mugello con compiti di polizia per liberare tali aree da ladri, banditi e ribelli.
- giugno – Michele Corella ha il comando di 50 cavalli e di 200 fanti. Si porta a Dicomano, quindi, a Firenzuola. La sua compagnia è ovunque accusata di comportarsi in modo poco congruo, di non pagare le vettovaglie consumate e di essere, in tal modo, causa di ulteriori disordini. È trasferito, alfine, con i suoi uomini nel pisano dove si collega con Marcantonio Colonna.
- agosto – Michele affronta i pisani. È di stanza a Ripafratta. Viene a sapere dalle spie che alcuni ambasciatori lucchesi sono diretti a Genova alla ricerca di denaro per le paghe dei soldati che si trovano alla difesa di Pisa. Con Paolo da Parrano sorprende sul monte di San Giuliano (località la Spelonca) Bono Boni, cui si sono uniti 12 cittadini pisani, mentre stanno ritornando a Lucca. Sono fatti prigionieri 30 cavalli; i fiorentini si appropriano pure di 12 muli carichi di masserizie e di denaro. Nell’imboscata cade pure Rinieri della Sassetta: quest’ultimo consegna del denaro ad alcuni soldati del Coreglia e riesce a fuggire. Il Coreglia fa subito catturare ed impiccare due soldati che si sono resi colpevoli di tale fatto.
- settembre – Corella Raduna truppe da spedire in soccorso ai pontifici per la guerra con i Bentivoglio. Il mese successivo è licenziato per i suoi contrasti con le autorità.
- 25 ottobre – Con l’aiuto del conte Bonavente, Cesare fugge dalla Mota e si nasconde a Villalon, dove viene curato per la rovinosa caduta nel fossato. Inizia il viaggio che lo condurrà in Navarra, da suo cognato il re. Tocca CastroUrdiales, Bilbao, Vergara ed infine Pamplona.
- 3 dicembre – Cesare entra come una furia nella reggia di Pamplona.
1507
- 11/12 marzo – A Viana, dove tiene d’assedio il castello, Cesare viene ucciso. Lo staffiere, Juanito Grasica porta la notizia in Italia.
- marzo – Michele viene inviato nel Mugello per mantenervi l’ordine; tocca i vicariati di Castel San Giovanni e di Fiorenzuola; da qui si sposta nel Casentino. Ha l’incarico di catturare Pasquino Borghesi e Domenico Fantechi, di Renzano, ribellatisi alle autorità fiorentine, e di consegnarli al vicario di Scarperia.
- giugno – Michele si trova a Dicomano, dove in una rissa sono rimasti uccisi una persona ed altre quattro sono state ferite. Ha l’ordine di catturare 25 uomini, che si sono fortificati a Villa, ad un miglio da Vicchio, sui monti.
- luglio – Appoggia il connestabile di Fiorenzuola Antonio da Castiglione, che ha l’incarico di impedire alle ordinanze della sua compagnia di disertare per militare agli stipendi dei veneziani nella compagnia di Melchiorre Ramazzotto.
1508
gennaio – Michele viene ucciso a Milano
1519
24 giugno – Muore Lucrezia.